Tre giorni di rievocazioni e spettacoli nel borgo di Gradara
per rivivere l’atmosfera, la vita e i sapori di 6 secoli fa.
"Ogni anno, da più di 500 anni, rivivo l’angoscia della mia
fine. Sento ancora sulla mia pelle quei giorni; giorni di sangue, di dolore, di
fuoco, di polvere da sparo.
Io, Lazzarino detto Schiavo da Mondaino, ero uno dei
vassalli più devoti a Sigismondo."
Nel 1446 Gradara era un’importante roccaforte malatestiana
che presiedeva al controllo strategico della zona del confine tra le Marche e
l’Emilia Romagna. Nell’Ottobre di quell’anno gli eserciti di Francesco Sforza e
di Federico da Montefeltro cingono d’assedio la possente fortezza abbarbicata
sul colle. Fedeli uomini d’arme e abitanti del borgo si oppongono strenuamente
all’attacco imprevisto, a causa della stagione invernale inoltrata e della
scarsità di vettovagliamenti l’assedio si rivela in tutta la sua crudezza. La
battaglia dura ben 43 giorni dopo dei quali l’assedio viene levato il 29
Novembre grazie alla