“Nobile, rischiosa e aristocratica l'arte del fuoco, progetto che si distrugge nel momento spettacolare di mostrarsi nella ricchezza oracolare delle sue meravigliose articolazioni di colori, ritmi, disegni, prospettive miracolose, rappresenta il mistero della creazione, il grandioso e l'effimero, l'eterno e il mutevole in tutto il suo spietato lirismo iconoclasta. Resta comunque l'arte più ammirata e la meno conosciuta. Tutte le arti si sono costruite un mondo, teorie, regole, storia. I fuochi marciano nel tempo del silenzio.”

venerdì 6 dicembre 2013

Una nota degna di nota


Girovagando come spesso capita mi sono imbattuta in un testo che mi ha colpito in modo particolare, parole che esaltano quello che è l'incontro tra passato e presente, cultura e magia ed è questa la riprova che, davvero, i fuochi artificiali sono parte integrante della nostra storia, della nostra vita e che in maniera così modesta e non invadente sono sempre presenti. E perchè mai non dovrebbe essere così? :)

Il testo contenuto nel link sotto riportato l'ho scovato nella pagina facebook della ditta genovese Setti Fireworks.

Buona lettura e buona riflessione!

Testo da leggere. Clicca qui.


Fonte: Setti Fireworks
       

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